Nero su Nero a Villa Bardini
Collegato all'assenza di luce, il nero è sempre stato associato con l'ombra, con segreti e misteri, con il male e il peccato, con il vuoto e la morte.
Questa accezione negativa però, viene spesso ribaltata quando si parla di arte e soprattutto di moda, nelle quali ha avuto un ruolo importante. Ecco perchè l'unico tema della nuova mostra a Villa Bardini è il colore nero, visto in una serie di varianti attraverso una selezione di 31 capolavori di famosi artisti rappresentativi della storia dell'arte contemporanea italiana.
La mostra, che è una collaborazione tra la galleria Tornabuoni Arte e il Museo Fondazione Roberto Capucci, esplora dunque i diversi modi in cui gli artisti italiani moderni e contemporanei hanno utilizzato questo non-colore.
Si comincia con lo Spazialismo di Lucio Fontana e le sue famose tele tagliate, poi vediamo le opere informali di Alberto Burri, l'Arte Povera di Mario Ceroli e Jannis Kounellist, e quattro opere d'arte della Pop Art italiana di Tano Festa e Franco Angeli. Ma non finisce qui, ci sono anche opere di Enzo Cucchi, Gino De Domincis, Nunzio, Omar Galliani, Nicola Samorì, Lorenzo Puglisi, Iacopo Raugei e le texture di neoprene di Francesca Pasquali.
Il percorso espositivo culmina con una selezione di abiti neri dello stilista Roberto Capucci, che dialogano con opere d'arte di Alberto Burri, Enzo Cucchi e Omar Galliani, come a chiudere il cerchio.
Nero carbone, nero avorio, nero di marte, nero di pesca... ci sono così tante varianti di questo colore, eppure questa mostra estremamente interessante ha solamente iniziato a grattare la superficie della "cultura del nero." Ci mostra gli infiniti modi in cui questo colore è stato usato, e ci lascia fantasticare su come verrà utilizzato in futuro. Perchè di una cosa possiamo essere certi: il nero non passa mai di moda!
Nero su Nero. Da Fontana e Kounellis a Galliani
Villa Bardini, Costa S. Giorgio, 2, Firenze
Fino al 9 luglio 2017
Biglietti: 8 euro
Aperta Martedì-Domenica 10.00-19.00 (l'ultima entrata alle 18.00)
www.bardinipeyron.it