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Luoghi nascosti: La chiesa dei Santi Apostoli

Uno degli edifici più antichi di Firenze è sicuramente la Chiesa dei Santi Apostoli. La chiesa si affaccia su Piazza del Limbo, così chiamata perché qui una volta c'era un cimitero per tutti quei bambini morti prima di essere battezzati, i quali - come Dante descrisse nella Divina Commedia - rimanevano in una parte indefinita del mondo ultraterreno chiamata Limbo.
È conosciuta anche come il Vecchio Duomo, un nome che gli è stato dato dai cittadini per il suo ruolo centrale nelle tradizioni fiorentine come la cerimonia dello Scoppio del Carro. Qui vengono conservati i frammenti della Chiesa del Santo Sepolcro, una reliquia usata nella cerimonia di Pasqua.

Secondo una targa di marmo sulla sua facciata decorata in semplice stile romanico, la Chiesa fu fondata nell'anno 800 in presenza di niente di meno che Carlo Magno, ma gli storici dubitano che ciò sia vero e la datano verso la fine del’XI secolo.
Anche se riammodernata nei secoli XV e XVI, questa è una delle poche chiese della città che ha mantenuto le sue antiche caratteristiche. Sembra sia stato Michelangelo a convincere il ricco banchiere fiorentino Bindo Altoviti, il quale aveva intenzione di rialzare il piano terra, a conservare invece la chiesa così com'era.
Quando si entra nella chiesa ci si trova in un luogo senza tempo. Si dice che la semplicità degli interni abbia ispirato Brunelleschi nel recupero delle forme classiche mentre creava il suo modello per San Lorenzo e Santo Spirito. E' una chiesa dall'atmosfera intima, che invita alla preghiera e al raccoglimento.
La pianta è in stile paleocristiano, le navate sono delimitate da colonne in marmo verde di Prato con capitelli presi da antichi resti romani, il bellissimo soffitto ligneo decorato è stato aggiunto nel 1333 e sul pavimento c'è un mosaico appartenente alla struttura originale.



Particolari dell'Immacolata Concezione di Giorgio Vasari (1540).


A decorare le navate laterali vi sono numerose opere d'arte, alcune delle quali danneggiate dall'alluvione del 1966, ma altre rimangono in buone condizioni. Tra queste troviamo un capolavoro di Giorgio Vasari, l'Immacolata Concezione del 1540, un dipinto estremamente innovativo per il tempo che è stato preso come esempio da molti altri artisti per rappresentare questo tema. Il peccato originale era un tema certamente appropriato considerando che la chiesa stava di fronte ad un cimitero dove riposavano i bambini non battezzati.
Nella parte posteriore della navata sinistra troviamo il bel tabernacolo fatto di maiolica policroma di Giovanni della Robbia, che ospita le pietre utilizzate per accendere il fuoco che porterà allo scoppio del Carro durante le celebrazioni di Pasqua.

La chiesa dei Santi Apostoli, con la sua pittoresca piazza, è un luogo dove si può trovare la pace lontano dai turisti che affollano le altre parti del centro cittadino.
Questo antico edificio è la prova che non dobbiamo giudicare un libro dalla sua copertina. La maggior parte delle volte, i luoghi modesti e appartati sono i più ricchi di storia e quelli di cui dovreste andare in cerca.

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