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All'asta il Salvator Mundi di Leonardo

Grandi notizie dal mondo dell'arte! Il "Salvator Mundi", l'ultimo dipinto di Leonardo Da Vinci ancora in mano ad un collezionista privato, sarà messo all'asta il 15 novembre.
Al momento della sua scoperta nel 2010 il dipinto fu definito la più grande scoperta artistica del XXI secolo. Come se rimettere sul mercato un dipinto databile intorno al 1500 non fosse sufficiente - cosa rara davvero - il dipinto in questione oltretutto è un Da Vici. Meno di 20 opere del maestro toscano sono sopravvissute fino ad oggi e tutte rimangono gelosamente conservate nei musei.
Il dipinto raffigurante Gesù Cristo come il salvatore del mondo, con un globo trasparente nella mano sinistra come simbolo del suo potere universale, è stato a lungo creduto una copia di un pezzo originale di Leonardo fino a quando recenti studi hanno rivelato il suo vero creatore.
Quando il lavoro è arrivato nelle mani dei restauratori della National Gallery nel 2010, era coperto da ridipinture e vernici. Barba e baffi erano stati aggiunti in un secondo momento, forse per allineare l'immagine del Cristo ai dettami della Controriforma.
Durante il restauro è emersa la qualità pittorica del maestro toscano ed è stata definitivamente certificata come autentica. Secondo gli esperti la qualità cromatica è paragonabile a quella dell'Ultima Cena. Lo raffinato globo di cristallo nella mano del Cristo riflette uno studio accurato della rifrazione ottica attraverso il vetro, in accordo con gli interessi scientifici di Leonardo.
In occasione di questa scoperta storica il dipinto è stato messo esposto nel 2011 per una mostra dedicata a Leonardo presso la National Gallery di Londra.
Dopo quella mostra l'opera fu venduta privatamente nel 2013 all'imprenditore russo Dmitry Rybolovlev. Ma perché il fortunato proprietario di un pezzo d’arte di tale rarità ha deciso di venderlo dopo soli 4 anni dal suo acquisto?
A sentire lui, lo ha pagato troppo. Nel 2013 acquistare il dipinto gli costò 127 milioni di dollari, apparentemente 50 milioni in più di quanto dovuto. Rybolovlev ha poi accusato il mercante d’arte Yves Bouvier di aver tratto profitto sul prezzo di rivendita.
Ora l'imprenditore russo vuole cercare con quest’asta di ritornare almeno in parte di quello che ha pagato. Il pezzo viene offerto con una base iniziale di $ 100 milioni.
A fianco del "Salvator Mundi", per la prima volta all’asta, ci sarà un'altra opera famosa ispirata a Leonardo: la monumentale "Sixty Last Suppers" (Sessanta Ultime Cene) di Andy Warhol.
Gli specialisti delle case d'asta si staranno sfregando le mani in questo momento!

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