Gite fuori città: il Giardino dei Tarocchi
Firenze è innegabilmente bella e dovreste sicuramente dedicare ai suoi musei e alle sue attrazioni quanto più tempo possibile quando siete in visita, ma anche il resto della Toscana ha molto da offrire. Potete trovare tante meravigliose piccole città sparse tra le nostre colline, quindi se siete a Firenze da un pò, forse è tempo di esplorare anche al di fuori della capitale toscana ed magari organizzare una gita di un giorno fuori città.
Se volete vedere qualcosa di unico e insolito, il nostro consiglio è di andare verso la città più meridionale della Toscana, Capalbio. Situata a circa 45 chilometri a sud-est di Grosseto, Capalbio confina con il Lazio ed è conosciuta anche come "Piccola Atene", sia per l'ambiente che per l'importanza artistica e storica assunta nel Rinascimento. Ciò che ci interessa oggi, però, non è questo bellissimo borgo medievale arroccato sulla cima di una collina; dirigetevi piuttosto verso la vicina Pescia Fiorentina, dove troverete lo spettacolare Giardino dei Tarocchi: un parco di sculture di 14 acri, progettato dall'artista franco-americana Niki de Saint Phalle.
Nel 1955, dopo una visita al famoso Parco Güell di Antoni Gaudí a Barcellona, Saint Phalle sentì di aver trovato la sua vocazione, il suo destino: costruire il suo "giardino della felicità".
Si assicurò un appezzamento di terreno in cima a rovine etrusche, appartenuto alla ricca famiglia napoletana Caracciolo, quindi si propose di creare "le più grandi sculture della sua generazione".
La sua “folie de grandeur” la spinse a creare figure monumentali, che nelle loro forme piene e arrotondate celebrano la femminilità, una femminilità caratterizzata dalle sue tipiche signore danzanti, note come "Nanas". Le Nana simbolizzano donne libere, emancipate, sicure di sé e felici, ma anche il lato femminile di ognuno di noi, donna o uomo.
Il Giardino dei Tarocchi è popolato dalle Nana e altre figure, ciascuna raffigurante una carta dei tarocchi. Sono sculture sgargianti e colorate, ricoperte di mosaici che riflettono la luce del sole in una scintillante visione onirica.
Una delle strutture più grandi del parco, simile ad una sfinge, è l'Imperatrice: Saint Phalle la progettò come uno spazio psichedelico ricoperto di specchi, che fungeva da abitazione mentre lavorava al parco, e che aveva dotato di camera da letto, bagno e cucina. Lavorò molto duramente per il suo progetto, spingendosi oltre i suoi limiti, fisici e psicologici. Un lavoro che condivise con tagliatori di vetro, saldatori di ferro, ceramisti e cuochi, persone lei non ha dimenticato di ringraziare, adornando i pilastri del cortile dell'Imperatore con i loro nomi.
Non vorrete andarvene una volta che vi sarete immersi nella magica atmosfera del Giardino dei Tarocchi, ma non preoccupatevi, possiamo assicurarvi che la magia perdurerà e questo sarà uno di quei posti che non dimenticherete mai.
