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Il "pane sciocco" toscano

Siamo tutti d'accordo sul fatto che il pane italiano sia la materia di cui sono fatti i sogni; per noi un buon pasto, non è completo senza di esso.
Ma lo sapevi che il pane toscano è molto diverso dagli altri pani italiani? Ahimè, per una volta, ci manca qualcosa che il resto dell'Italia invece ha: il sale nel nostro pane!
Tuttavia, non pensate che questo renda il nostro pane meno delizioso. Infatti, i toscani, amano il loro pane così come è, ovvero "sciocco". Pane sciocco significa pane senza sale, ma sciocco significa anche stupido, e questo può avere qualcosa a che fare con il fatto che manca di sapore senza il sale ad aiutare su quel fronte.
Ma come dicevamo, noi toscani preferiamo il pane in questo modo, soprattutto perché accompagniamo quasi ogni piatto con il pane e ci piace assaporare a pieno le nostre zuppe, carni, formaggi, legumi, ecc. Il sale nel pane altererebbe il gusto del nostro cibo già abbastanza saporito, e per un toscano che si rispetti questo non è accettabile.

Non è stato sempre così però, all'inizio, il nostro pane era fatto col sale. Perché i toscani rinunciarono a mettere il sale nel pane, non è ancora chiaro.
Ai fiorentini piace pensare che sia stata tutta colpa dei pisani, i loro antichi rivali, se a un certo punto furono stati costretti a rinunciare al sale intorno al 1100. Sembra, infatti in quel periodo di forte rivalità tra Pisa e Firenze, a un certo punto i pisani decisero di bloccare il commercio del sale con Firenze per costringerla alla resa. Ma i fiorentini, piuttosto che arrendersi al ricatto di Pisa, scelsero di preparare il pane senza usare il sale.
L'ipotesi più plausibile, però, è che il sale sia stato tassato troppo pesantemente in epoca medievale, costringendo una larga parte della popolazione della Toscana, compresa Firenze, a cucinare facendo a meno di questo ingrediente.
Tuttavia, il fatto davvero interessante, è che la popolazione fiorentina divenne così affezionata e abituata al pane non salato che decisero di continuare a produrlo anche dopo che la tassa fu revocata.

Se chiedete ai toscani di questa strana scelta e di come possano trovare buono un pane non salato, probabilmente vi diranno: "I nostri piatti sono già saporiti così come sono, non abbiamo bisogno di sale extra, grazie mille!"
Altri italiani potrebbero alzare gli occhi al cielo sentendo che preferiamo il pane "sciocco", ma che possiamo dire, in quanto toscani siamo testardi, e ci piacciono le nostre tradizioni.
E il pane non salato è una tradizione così antica che persino Dante, nella Divina Commedia, parla del suo bisogno di adattarsi al pane salato durante il suo esilio da Firenze.

"Tu lascerai ogne cosa diletta
più caramente; e questo è quello strale
che l’arco de lo essilio pria saetta.
Tu proverai sì come sa di sale
lo pane altrui, e come è duro calle
lo scendere e ’l salir per l’altrui scale. "
(Paradiso XVII, versi 55-60)

Se anche Dante Alighieri pensava che il pane fosse meglio senza sale, chi siamo noi per dire il contrario?

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