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Cappelle Medicee: la Cappella dei Principi

Il complesso delle Cappelle Medicee è parte della Basilica di San Lorenzo ed include la Sagrestia Nuova progettata da Michelangelo nel 1519, e la grandiosa Cappella dei Principi costruita nel XVII secolo.
Difficile decidere quale ambiente sia il più bello, il primo emblema di purezza formale, l’ultimo un tripudio di colore e sfarzo.
E’ però innegabile che la Cappella dei Principi sia una gemma rara, vero e proprio gioiello incastonato nel centro storico fiorentino. Guardando l'edificio dall'esterno non si direbbe che una volta entrati ci si possa trovare davanti a qualcosa di così prezioso. Una volta entrati nell’ambiente ottagonale sovrastato dalla cupola che raggiunge un'altezza di 60 metri, si rimane a bocca aperta.
Per il suo progetto di una monumentale tomba di famiglia, Cosimo I pensò subito di interpellare il suo fidato pittore e architetto di corte, Giorgio Vasari, ma alla fine nessuno dei due ebbe l’onore di mettere la propria firma sull’opera.
Questo perché la cappella venne realizzata dal successore di Cosimo I, Ferdinando I, il quale nel 1604 diede l’incarico a Matteo Nigetti di soprintendere i lavori seguendo il progetto di Giovanni de’ Medici, figlio di Cosimo I e di Eleonora degli Albizi.
Nonostante nasca come un mausoleo, le tombe vere e proprie si trovano nella cripta progettata dal Buontalenti; all’interno della cappella invece troviamo i cenotafi dei granduchi, ciascuno posto su un lato diverso della sala: essi sono dedicati a Cosimo I, Francesco I, Ferdinando I, Cosimo II, Fernando II e Cosimo III.



Sfarzosa e colorata, la cappella deve la sua fama alla ricca decorazione di intarsi in Commesso Fiorentino, una tecnica che nasce in Toscana riprendendo e perfezionando un’antica tecnica romana.
Viene spesso confusa con il mosaico, ma la differenza sostanziale sta nel fatto che i tasselli non vengono tagliati in modo geometrico, ma vengono tagliati ed accostati ad intarsio in modo da creare immagini più definite e dettagliate, tanto da sembrare dipinti.
Fu proprio in occasione dei lavori per la Cappella dei Principi che, nel 1588, fu fondato l'Opificio delle Pietre per volere di Francesco I, di modo da formare le maestranze necessarie alla realizzazione del progetto.
Porfidi, graniti, pietre dure colorate, madreperla, lapislazzuli e corallo furono utilizzati per la decorazione a Commesso, che vide proprio nella Cappella dei Principi il momento di sua massima espressione.
La magnifica cupola fu invece dipinta ben più tardi, tra il 1828 e il 1837, da Pietro Benvenuti.
Sembra difficile da credere, ma la decorazione della Cappella dei Principi è stata completata solo di recente, nel 1962!
Un’opera di immenso valore per il patrimonio artistico fiorentino, con la quale i Medici sono riusciti a celebrare la propria grandezza. Assolutamente da vedere!

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