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Escursioni fuori Firenze - Il laghetto delle colonne

A nord della città, sulle colline tra Fiesole e Settignano, 15 minuti di macchina dal centro, si trova la Fattoria di Maiano, una grande azienda agricola e turistica. All’interno del grande parco, trovate il Laghetto delle Colonne. Realizzato tra il 1870 e il 1893 da Sir John Temple Leader, ricco industriale inglese trasferitosi a Firenze, l’area comprende anche una torre neo-gotica, una casa del tè e locali che servivano da spogliatoi per gli ospiti che intendevano fare il bagno. Le acque sono del torrente Mensola che viene giù da Fiesole. 
Tra l’altro, nel “Ninfale fiesolano”, poemetto di Giovanni Boccaccio del 1346, Mensola è una ninfa bellissima, trasformata in torrente dalla dea Diana perché aveva violato le sue leggi! Il lago fu costruito utilizzando l’antica cava ormai esaurita di pietra serena detta "Delle Colonne" o "Del Fossato", pietra particolarmente apprezzata nel Rinascimento per il colore grigio-azzurrino e la grana fine e omogenea, molto facile da scolpire e da lucidare. In questa cava si trovava la migliore qualità di questo materiale. 
Notate nella foto in basso al centro gli strati grigio-azzurri di pietra serena a grana fine, chiamata "gentile", quella usata dagli architetti nel Rinascimento. Gli altri strati marroni sono invece di "pietra bigia", una versione a grana più grossa della stessa pietra, molto meno pregiata.
 
Da qui Filippo Brunelleschi trasse i materiali per le chiese di Santo Spirito, San Lorenzo e la Cappella dei Principi (Cappelle Medicee) e Michelangelo per la scalinata della Biblioteca Laurenziana.

Tutta la collina, prima brulla, fu rimboschita nell'800 con pini, lecci e cipressi e i sentieri usati dagli scarpellini diventarono percorsi romantici. Il parco fu inaugurato dalla Regina Vittoria d’Inghilterra, amica di John Temple Leader, nel 1893. Stampe dell’epoca la ritraggono mentre dipinge il laghetto. Intorno all'acqua si vedono ancora gli strati delle rocce lavorati dagli operai nel 1500, un’emozione pensare che le pietre per costruire la scalinata della Biblioteca Laurenziana, uno dei capolavori di Michelangelo architetto, sono venute da qui e che lui è venuto a sceglierle e a controllare l'estrazione! Prendi la strada per Fiesole e, dopo San Domenico, gira in via Benedetto da Maiano.


Al centro gli strati grigio-azzurri di pietra serena a grana fine, chiamata "gentile",

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