YOUR FLORENCE EXPERIENCE

FINE ARTS AND
CULTURE ACADEMY

I giardini di Firenze - Il parco del Mensola, un parco per il futuro

Dieci minuti a piedi dal capolinea dell’autobus n° 20, al limite est della città trovate il Parco del Mensola, dal nome del torrente che lo attraversa, venendo giù da Fiesole. È una grande area aperta di 20 ettari con percorsi pedonali e ciclabili, in parte in fase di sistemazione con nuovi alberi, per lo più querce, pini e lecci (ne sono stai piantati 1400!) e fiori, in parte già strutturata a parco in quanto faceva parte di ville, di cui rimangono grandi viali alberati a cipressi. Dopo Le Cascine, diventerà il parco più grande e più bello di Firenze, bisogna solo aspettare! Ha una doppia funzione: parco e cassa di espansione del torrente Mensola. In caso di piena, la massa  d’acqua del torrente verrà deviata qui per formare un grande bacino. L’ultima parte del torrente infatti è stata interrata per costruirci sopra palazzi e strade, per cui appena piove un po’ strabocca e allaga i quartieri circostanti. Questa è quindi una soluzione intelligente per risolvere un problema nato dalla stupidità e dalla speculazione edilizia! Il bacino dovrebbe impedire anche che l’acqua si riversi nell’Arno, di cui il Mensola è un affluente, e poi invada Firenze, come è avvenuto l’ultima volta nel 1966. Durante i lavori di scasso è stata anche rinvenuta una villa suburbana romana lungo l’antica strada in direzione di Arezzo (l'antica città etrusca Arretium). Sono stati trovate anfore di ceramica destinate a conservare vino e olio (dolia), e anche tracce di un torchio per la spremitura. La villa, costruita nel I secolo avanti Cristo, è stata distrutta da un incendio alla fine del  III secolo dopo Cristo. Nella zona notoriamente si produceva vino e famosa era l’uva “sopina” di Firenze, citata da Plinio il Vecchio nel XIV libro della Naturalis Historia. “Sopina” sembra fosse una forma popolare di “supina”, che significa “supina, rovesciata, volta in giù”, parola che pare indicasse la vite senza sostegno, i cui tralci si distendono sul terreno. Firenze, via del Guarlone.



Iscriviti ora

Rimani aggiornato sulle nostre novità...iscriviti alla nostra newsletter!