Oltre il Rinascimento a Firenze - San Giorgio dello Spirito Santo alla Costa

È terminato il restauro, finanziato dalla Fondazione Gianmaria Buccellati sotto la direzione della Soprintendenza delle Belle Arti di Firenze, della Chiesa di San Giorgio dello Spirito Santo alla Costa,  di nuovo sede di una parrocchia di quartiere. 

Siamo in Costa San Giorgio, una delle zone più belle del centro, sulla collina di Forte Belvedere e subito sopra il Giardino di Boboli e Palazzo Pitti.
La chiesa che risale a prima del X secolo, fu trasformata nel 1520 in cappella dell'adiacente convento femminile fondato da Lucrezia dei Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico, ed infine completamente ristrutturata nel 1705 -1708 su disegno del grande architetto Giovan Battista Foggini.

La chiesa nella sua veste attuale è uno dei pochi esempi a Firenze di stile rococò, un capolavoro ancora poco conosciuto. La caratterizzano grande eleganza, ricchezza di forme curvilinee e asimmetriche, abbondanza di stucchi, cornici e colonne dorate con capitelli corinzi carichi di decori.
C'è qui un’atmosfera molto lontana dalla pesantezza del barocco, si percepisce una diversa visione del mondo e della vita, gioiosa e positiva. Ambienti luminosi, colori chiari, oro, decorazioni floreali: non sembra di entrare in una chiesa, ma in un frivolo salotto aristocratico.  All'interno troviamo opere di Alessandro Gherardini (San Giorgio in gloria nella volta),  di Antonio Domenico Gabbiani (Discesa dello Spirito Santo) e di Tommaso Redi (San Benedetto che resuscita un fanciullo). Gli stucchi sono di Giovan Battista Ceceri e le grate di Jacopo Pini.

La chiesa, insieme all’adiacente edificio dell’ex-convento, sono stati al centro di polemiche e dibattiti. Il quartiere collinare di Costa San Giorgio negli ultimi decenni si è completamente spopolato, riempiendosi di B&B, Hotel, Residences, appartamenti di lusso prevalentemente utilizzati da stranieri. È presente anche qualche ufficio di rappresentanza di ditte illustri della moda. Ci si chiede: parrocchia per quale popolo?
Gli edifici dell'ex-convento inoltre (17.000 mq di superficie) sono stati venduti dallo Stato Italiano a una multinazionale che progetta di costruire alberghi, appartamenti di lusso, ristoranti, spazi per eventi, spa, parcheggi sotterranei con un tunnel di 600 m, un ascensore che parte dalla base della collina e una funicolare a cremagliera! Tutto ciò su un terreno da sempre interessato da frane e smottamenti (in passato si chiamava Poggio delle Rovinate). Pare che anche la casa di Bernardo Buontalenti sia stata distrutta qui da una di queste frane nel 1500. Il Comune di Firenze non ha posto nessun vincolo, ma ha lasciato libera la proprietà di gestire superfici, spazi e destinazioni d'uso.
Purtroppo non è l'unico caso a Firenze, anzi, è il destino di tutti i grandi complessi storici, che che stanno diventando resort di lusso, trasformando per sempre il volto del centro città.