Street Art a Firenze – Eusebeia, il rispetto dell’altro e di se stessi

Il 10 dicembre 2020 la Regione Toscana ha inaugurato la 24esima edizione del Meeting dei Diritti Umani, intitolata  “Pace e giustizia e istituzione solide”. Questa data ricorda la Dichiarazione universale dei diritti umani, proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948. Naturalmente quest’anno, dato il Covid-19, è stata una cerimonia online. Durante la manifestazione il writer Andrea Casciu - muralista molto conosciuto, nato nel 1983 a Cagliari, che ha lavorato in tutta Italia e all’estero - ha terminato in diretta il murales intitolato Eusebeia 2020. Per l’occasione anche un altro writer, Skim, ha realizzato un bellissimo murales di un pesce. 

Eusebeia è un’opera molto simbolica. Il termine è una parola greca che significa “rispetto, riverenza, devozione”, molto usata nella filosofia, anche con toni religiosi. L’opera di Casciu, che si ispira spesso alla mitologia greca, tratta del rispetto verso gli altri e verso se stessi. Una coppia, da cui nasce una pianta che forma la simbologia dell’infinito, dell’eternità. Una figura ha il nastro greco (ταινία) tra i capelli, premio per i vincitori dei giochi. Ma la pianta fiorisce solo da una coppia unita, come una sola persona, che guarda il mondo con amore  (la mano con il cuore che brucia) e rispetta l’altro, ma anche se stessa (la mano con lo specchio). La figura barbuta è un autoritratto dell’artista, che ricorre spesso nelle sue opere.

Parco di San Donato a Novoli.