Programma Erasmus Plus program: un'esperienza di arte contemporanea a Firenze

Firenze è un luogo ricco di storia e di arte che turisti da tutto il mondo vengono ad ammirare, trasformando la città in un luogo di incontro di tante culture diverse. Le persone si recano qui da tutto il mondo non solo per vedere gli incredibili capolavori d'arte sparsi per tutta la città e che riempiono i musei, ma anche per studiare arte, per imparare a fare ciò che i grandi maestri hanno fatto così magnificamente in passato.

E non solo. Perché Firenze non è solamente arte medievale e rinascimentale. È anche una città dove molti giovani studenti cercano di imparare a sviluppare il proprio linguaggio artistico, inevitabilmente influenzato dai tempi moderni e dalle nuove tecnologie.

In questo contesto si inserisce il programma di una settimana sviluppato dal nostro insegnante Franco Spina, e offerto ad un gruppo di studenti Erasmus Plus del City of Wolverhampton College di Birmingham, in collaborazione con Mover Lab.

Otto studenti molto motivati ​​e appassionati che sono venuti a fare esperienza di lavoro attraverso il nostro programma incentrato sul tema dell'ibridazione sociale. Hanno cercato di instaurare un dialogo con Firenze, accogliendo l'opportunità di vivere la città in modi insoliti. Gli esercizi di fotografia attraverso la deprivazione sensoriale con gli occhi bendati e del perdersi in città, sono stati passaggi particolarmente interessanti del programma, in quanto hanno permesso agli studenti di prendere veramente coscienza dell'ambiente che li circondava, non solo di osservarlo in modo passivo.

In classe hanno stabilito fin dal primo giorno che l'arte è un linguaggio, un modo di esprimersi e allo stesso tempo di entrare in contatto con le altre persone, comunicando. A volte è solo un messaggio inviato al mondo dall'artista, a volte accende una conversazione, e questo è solitamente il caso dell'arte contemporanea.

 

Per il loro progetto finale gli studenti hanno creato un'opera multimediale che riassumesse la loro esperienza qui attraverso una varietà di media artistici di loro scelta: fotografia, pittura, video, performance, grafica, suono e design.

Qualcuno ha adottato un approccio più tradizionale a questo lavoro, usando acquerelli e pittura per immortalare una scena o un emozione. Altri si sono rivolti all'arte digitale per realizzare illustrazioni e cartoline, mescolando immagini e foto scattate durante la loro permanenza a Firenze. Altri ancora hanno creato opere molto interessanti utilizzando video e audio. Anche se tutti gli studenti hanno avuto esperienze simili, alla fine i progetti sono stati molto diversi.

Questo perché il linguaggio dell’arte è universale e soggettivo al tempo stesso. Non c’è limite ai modi in cui lo si può utilizzare per veicolare emozioni ed idee sempre nuove. Ecco perché continuiamo a studiarlo, come i ragazzi del programma Erasmus+, e perché ci sono persone che vengono dall'altro capo del mondo qui a Firenze per imparare dai maestri del passato in modo da portare il proprio contributo all’arte del futuro attraverso i nuovi media.