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La Pizza, dalle origini fino a oggi

Gli antenati della pizza
La pizza, il prodotto Made in Italy più famoso al mondo, ha origini molto antiche. Il suo primo antenato risale al tempo dell’Antico Egitto, quando fu scoperto il lievito, ingrediente fondamentale per creare l’impasto di pani e focacce che poi venivano farcite in diversi modi.
In Italia, furono per primi gli etruschi ad aggiungere alla propria dieta questo alimento, mentre i greci diedero il contributo più fondamentale alla ricetta che conosciamo oggi, cominciando a farcire la pizza prima della cottura.
Anche i romani erano soliti cuocere su pietra un impasto lievitato di forma rotonda, farcito con olio d’oliva e miele. Questa focaccia si diffuse in tutto l’Impero Romano declinandosi in diverse varianti a seconda della regione: la pizza pugliese, la schiacciata toscana, la pitta inchiuta calabrese ecc..
A Napoli, patria ufficiale della pizza come la conosciamo oggi, esisteva la picea, un disco di pasta ricoperto di vari ingredienti e cotto in forno.
Mancava tuttavia ancora un ingrediente fondamentale, arrivato nelle cucine italiane soltanto dopo la scoperta dell’America: il pomodoro.
All’inizio, il pomodoro, denominato “pomo d’oro” perché all’epoca era un frutto giallo e non rosso come adesso, veniva utilizzato come pianta ornamentale. Pare infatti, che le prime varietà introdotte in Europa contenessero una quantità eccessiva di solanina che rendeva il frutto indigesto, e solo dopo una certa selezione le varianti successive poterono essere consumate.
Tra il 1700 e il 1800 la pizza era già ampiamente diffusa ed apprezzata a Napoli, dove veniva venduta da piccoli locali con forni a legna e consumata in strada. La prima pizzeria vera e propria, nacque nel 1830.

La pizza Margherita
Leggenda narra che nel 1889, in onore della regina Margherita di Savoia, il pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito fu invitato a corte per preparare questa popolare pietanza e per l’occasione creò diverse varianti, inclusa una con pomodoro, basilico e mozzarella, così da richiamare il tricolore italiano. Questa pizza, piacque così tanto alla regina, che venne chiamata "Pizza Margherita".
Sembra però che questa sia, appunto, solo una leggenda, perché la pizza con pomodoro, basilico e mozzarella esisteva già da diverso tempo, come attesta una sua descrizione in un libro del 1830 e in uno del 1866 insieme alla “Marinara” e al “Calzone”.
E’ vero però che la pizza Margherita diventò una favorita tra i napoletani e ad oggi è riconosciuta come la pizza per eccellenza.
Fu solamente dopo la 2° guerra mondiale però, con la migrazione dei napoletani al nord, che la pizza napoletana, inclusa quella Margherita, si diffuse nel resto di Italia.Venne poi esportata anche all’estero, specialmente in America, dagli emigrati italiani. Qui la ricetta subì un sostanziale cambiamento, poiché mancava un ingrediente chiave, la mozzarella, che dovette essere sostituita con il formaggio.

Oggi la pizza è uno degli alimenti più amati e consumati al mondo. Ne esistono varianti di tutti i tipi, alcune delle quali, fanno davvero inorridire gli italiani, che prendono la pizza molto sul serio. Alcuni puristi, in particolar modo i napoletani, vi diranno che esistono solamente due vere pizze: la Marinara e la Margherita.
In effetti, queste ricette originali sono talmente buone che a volte viene da chiedersi se sia davvero necessario aggiungerci altro!

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