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FINE ARTS AND
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Ri-conoscere Michelangelo - La scultura del Buonarroti nella fotografia e nella pittura dall'Ottocento ad oggi

18 febbraio-18 maggio 2014

Galleria dell’Accademia
Via Ricasoli, 58 – Firenze

La Galleria dell\'Accademia di Firenze, che ospita il maggior numero di sculture di Michelangelo Buonarroti al mondo (ben sette) inaugura il 18 febbraio 2014 una particolarissima mostra in onore dell\'anniversario della morte del grande artista fiorentino (6. marzo 1475 – Roma, 18 febbraio 1564).

La mostra intitolata \"Riconoscere Michelangelo\" è coordinata dall’Accademia delle Arti del Disegno, dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, in collaborazione con la Fratelli Alinari I.D.E.A. S.p.A..

La mostra ripercorre l\'arte di uno dei più grandi artisti del nostro Rinascimento, riscoperto nell\'Ottocento e da allora continuamente rappresentato, assieme alle sue opere, in fotografie, dipinti e sculture di grandi artisti provenienti da tutto il mondo che a lui si sono ispirati.

Soprattutto la fotografia ha esplorato Michelangelo, prima come semplice documentazione delle opere, poi via via che il mezzo diventava autonomo ed espressivo come opera d\'arte in sè. Il percorso della mostra parte dalla produzione fotografica realizzata da alcuni tra i più noti atelier e professionisti del XIX e del XX secolo. L\'esposizione evidenzia il ruolo determinante che la fotografia ha svolto nel consolidare la fortuna critica e iconografica di Michelangelo e quanto essa abbia contribuito a farne un mito.

Si possono trovare rappresentazioni in chiave storicistica della fisionomia e della personalità di Michelangelo, con opere di Eugène Delacroix e Auguste Rodin, e di altri autori che hanno operato con il nuovo strumento fotografico come media alle origini, tra i primi Eugène Piot, Édouard-Denis Baldus, gli Alinari, John Brampton Philpot, solo per citarne alcuni.

Il mito di Michelangelo ormai consolidato si ritrova anche nell’opera di artisti del Novecento come Medardo Rosso, Henri Matisse, Carlo Mollino, e nella ricerca fotografica di personalità quali Emmanuel Sougez, Herbert List, Horst P. Horst, fino ad avvicinarsi agli anni Settanta, con le ricerche di Tano Festa, Paolo Monti, Antonia Mulas, e raggiungere le espressioni della contemporaneità con Helmut Newton e Gabriele Basilico.

L\'ultima parte della mostra è dedicata alla riproducibilità dell\'opera d\'arte nel contesto moderno,  con riferimenti al tema della copia e del multiplo nella società di massa, affrontati nell’opera di Karen Knorr, Lisa Sarfati, Tim Parchikov. Michelangelo è riconosciuto come modello formale di riferimento della staged photography di Frank Horvat, Youssef Nabil, Kim Ki duk, per poi essere infine ‘assenza’ nelle immagini di Thomas Struth e Candida Höfer.

Prezzo biglietto 
intero: € 11.00; ridotto: € 5.50 per i cittadini dell’U.E. tra i 18 ed i 25 anni
Gratuità del biglietto per i  minori di 18anni e per i cittadini dell’U.E. sopra i 65 anni
Orario
Martedì – Domenica ore 8.15 - 18.50; la biglietteria chiude alle 18.20
Chiuso il lunedì e il 1° maggio.

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