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FINE ARTS AND
CULTURE ACADEMY

La fortuna dei Primitivi - Tesori d'arte dalle collezioni italiane fra Sette e Ottocento

Galleria dell\'Accademia, Via Ricasoli, Firenze

Dal 24 Giugno 2014 al 8 Dicembre 2014

La storia del gusto e del collezionismo in Italia tra la fine del Sette e l‘inizio dell’Ottocento è un argomento alquanto trascurato, nonostante sia un fenomeno culturale molto importante che esercitò una notevole influenza in tutta Europa nella formazione delle grandi raccolte d’arte pubbliche. Nell’anno dell’anniversario dei cinquant’anni dalla pubblicazione del testo fulcro di questo argomento, La fortuna dei primitivi. Dal Vasari ai Neoclassici di Giovanni Previtali, pubblicato nel 1964, questa è la prima mostra dedicata a questo fenomeno da un punto di vista critico-bibliografico.
Il Comitato scientifico della mostra, composto da storici dell’arte, del collezionismo e della critica d’arte, intende ragionare e approfondire questo tema, volgendo l’attenzione soprattutto su coloro che collezionarono con una certa sistematicità (non solo quindi occasionalmente) i primitivi, e non ultimo su quanti si impegnarono a procurare tali tavole e preziosi fondi oro (mercanti, agenti, procacciatori, restauratori). Quasi tutte le raccolte di primitivi provengono dall’area tosco-fiorentina,  ricchissima, storicamente, della produzione di opere Tre e Quattrocentesche.

La mostra passerà in rassegna le principali personalità che agirono in prima linea in questo recupero, esponenti della chiesa (dai semplici abati ai più potenti cardinali), eruditi, nobiluomini.
Nelle sale saranno esposti esemplari artistici (pitture, sculture, oggetti di arte suntuaria e codici miniati) appartenuti alle collezioni di Francesco Raimondo Adami, Stefano Borgia, Angelo Maria Bandini, Alexis-François Artaud de Montor, Joseph Fesch, Teodoro Correr, Girolamo Ascanio Molin, Alfonso Tacoli Canacci, Sebastiano Zucchetti, Anton Francesco Gori, Agostino Mariotti, Matteo Luigi Canonici.
Il visitatore percorrerà una specie di passeggiata ideale nell’Italia collezionistica della fine del XVIII e degli inizi del XIX secolo nel tentativo di cogliere il gusto, l’occhio e la sensibilità estetica dei diversi collezionisti, le cui raccolte sono messe per la prima volta a confronto.
Accanto alle pitture, che costituirono all’epoca l’interesse principale dei collezionisti, ci sono altre sezioni, altrettanto importanti, dedicate alla miniatura e alla scultura.

Il vasto pubblico della Galleria dell’Accademia potrà apprezzare una selezione di opere d’arte di alto livello, basata su un serio progetto scientifico, che offrirà una conferma ulteriore del livello di qualità raggiunto dall’arte italiana dal Duecento al Quattrocento. Tra gli artisti in mostra si trovano, tra gli altri, il Maestro della Maddalena, Arnolfo di Cambio, Bernardo Daddi, Taddeo Gaddi, Nardo di Cione, Lippo Memmi, Ambrogio Lorenzetti, Pietro da Rimini, il Beato Angelico, Filippo Lippi, Andrea Mantegna e Cosmè Tura.
Il catalogo della mostra diviene il testo di riferimento dedicato a questo specifico tema nel suo insieme, sin qui non disponibile.
 
Enti promotori: Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana, Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, Galleria dell\'Accademia, Firenze Musei, Biblioteca Medicea Laurenziana, Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Ideazione: Angelo Tartuferi e Gianluca Tormen
Cura: Angelo Tartuferi e Gianluca Tormen
Direzione della mostra: Angelo Tartuferi
Catalogo: Giunti Editore
Segreteria: Francesca Ciaravino

Biglietto: intero - € 11.00, ridotto - € 5.50, dal 1 novembre il prezzo aumenterà: intero - € 12.50, ridotto - € 6.50

#la fortuna dei primitivi

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